Il Vinsanto è un vino toscano da dessert prodotto da
uve bianche tipo Trebbiano e Malvasia fatte appassire sui cannicci e poi
vinificate per ottenere un vino liquoroso e dolce che, con un adeguato processo
di invecchiamento nei caratteristici caratelli diventerà un vero e proprio
tripudio di sapori. Molto particolare è il Vinsanto Occhio di Pernice prodotto
da uve Sangiovese.
L'origine del suo
nome vede diverse versioni: la versione senese recita che il nome deriva dal
fatto che un frate francescano usasse questo vino per curare i malati, mentre
quella fiorentina che durante il Concilio di Firenze del 1439 il
metropolita greco Giovanni Bessarione, assaggiando il vino dichiarasse
"Questo è il vino di Xantos! " riferendosi ad un tipico vino
passito di Santorini. L'ultima versione, infine, è molto più prosaica e dice
che il nome derivi dal fatto che questo è il vino usato durante la messa
cattolica.
La tecnica di
produzione del Vinsanto prevede la vendemmia dei migliori grappoli che poi
vengono appesi o stesi sui cannicci fino a che non appassiscono. In genere il
vinsanto viene pigiato e messo nei caratelli dopo Natale. In genere il vinsanto
viene tenuto ad invecchiare nei caratelli per tre anni, poi viene tolto e messo
il mosto ottenuto dalle uve appassite.
Il vinsanto si sposa
perfettamente con i tipici cantuccini, dei biscotti secchi alle mandorle e con
le caldarroste, per un binomio tutto autunnale!